sabato 2 aprile 2011

Democrazia?

Oggi, secondo il Finanzia Times, il 2% delle persone più ricche della terra possiede più del 50% delle ricchezze globali. Mentre  meta della popolazione mondiale vive con meno di due dollari al giorno, quasi un miliardo di persone, poi, è letteralmente affamato e vive con meno di un dollaro al giorno. Nonostante questo: oggi, quasi tutti gli Stati sono, si autodefiniscono, democrazie.

Si calcola inoltre  che circa 800 milioni di persone nel mondo soffrano per fame e malnutrizione, circa 100 volte il numero di persone che effettivamente ne muoiono ogni anno, allo stesso tempo, nello stesso mondo “democratico”, vivono 24,2 milioni di milionari (sono lo 0,5% circa della popolazione mondiale adulta e in tutto controllano circa 63 mila miliardi di dollari; il 41% di loro vive negli Stati Uniti, il 10% in Giappone e il 3% in Cina).

Nel mondo “democratico” del nuovo millennio ci sono poi 81mila persone con risorse che mediamente sono pari a 50 milioni di dollari. Di questi, almeno 30mila possiedono più di 100 milioni di dollari e 2.800 almeno 500 milioni di dollari, ci sono poi almeno mille miliardari, precisamente secondo la rivista Forbes nel 2011 ci sono  1,210 miliardari (L’uomo più ricco del mondo è Carlos Slim, magnate del settore telecomunicazioni e di quello minerario con un patrimonio di 74 mld di dollari). Allo stesso tempo il 50% della popolazione adulta mondiale, controlla soltanto il 2% delle risorse.

Nella repubblica “democratica” italiana, secondo la Banca d’Italia, il 10% delle famiglie più ricche possiede il 45% della ricchezza e il 50% delle famiglie più povere possiede il 10% della ricchezza totale. Ragionando su questi dati si ottiene che il 10% delle famiglie ha un patrimonio di oltre un milione e mezzo di euro medio a famiglia, mentre la metà delle famiglie italiane ha un patrimonio medio di poco più di 70 mila euro. Inoltre gli italiani più ricchi hanno  un reddito superiore di dodici volte quello dei più poveri. Il paese è quindi diviso tra chi conduce una vita agiata e chi letteralmente “fatica ad arrivare alla fine del mese”. Nonostante questo, formalmente, l'Italia è una democrazia, un “governo del popolo”, dove il 90%  delle famiglie  si accontenta delle briciole e “accetta” che  i ricchi siano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri.

Alla luce di questi dati è difficile credere che il popolo governi, che sia realmente “sovrano” da qualche parte. Eppure viviamo in mondo dove, dicono, la democrazia a, quasi, trionfato.

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