lunedì 19 dicembre 2011

United States of Wal-Mart

Sei componenti della famiglia Walton, discendenti del fondatore Sam che creò la catena di supermercati Wal-Mart (http://it.wikipedia.org/wiki/Walmart), sommano una ricchezza netta complessiva di 93 miliardi di dollari che supera come valore il totale degli averi del 37 per cento di famiglie americane che invece non vanno oltre i 12 mila dollari.

sabato 19 novembre 2011

Note sulla “democrazia” indiretta

  • La democrazia rappresentativa non è una forma indiretta di  governo da parte del popolo, non è un sistema in cui una comunità si autogoverna, ma è un sistema in cui le politiche e le decisioni sono sottoposte al verdetto retrospettivo del popolo.

  • C’ è una  differenza enorme tra cittadini che si fanno da soli le leggi, e un sistema nel quale affidano, a propri rappresentanti, il compito di fare le leggi.

  • Le elezioni da sempre favoriscono i ricchi, servono infatti ingenti ricchezze per poter partecipare, direttamente o indirettamente, e vincere alle varie tornate elettorali; oggi più che in passato, visto il ruolo predominante dei media nelle campagne politiche.

  • I rappresentanti del popolo sono indipendenti dagli elettori, dal popolo. I cittadini non sono in grado obbligare i propri rappresentanti, e quindi, i governi a una particolare politica, possono solo sperare che i loro rappresentati tengano fede agli impegni presi durante la compagnia elettorale.

  • In teoria i cittadini votano un loro rappresentante, in realtà votano una persona in quanto candidata da un partito. (Gli eletti sono cosi più legati al  partito che all’elettore, è dal partito che dipende la loro carriera politica, nelle istituzioni quindi saranno più “rappresentanti” del partito che “rappresentanti” del popolo.)

  • Il popolo “sovrano” selezione chi prende decisioni politiche, non governa realmente. La  democrazia rappresentativa è competizione per i voti, l‘unica influenza che il popolo può avere suoi propri rappresentanti  è la possibilità di non eleggerli.

  • I politici delle democrazie rappresentative si comportano per lo più come imprenditori, in competizione per conquistare voti e massimizzare i benefici del potere, che come rappresentanti politici di qualcuno.

  • La maggior parte dell’elettorato non ha idee precise sulla politica, vota per lo più per un sentimento di fiducia al leader o al partito, si comporta come un consumatore che acquista un prodotto in base alla fiducia che una data marca gli ispira.

  • Il popolo è escluso dalla partecipazione diretta alla cosa pubblica. Ed  è tenuto allo scuro di molti provvedimenti presi dai governi che ha “democraticamente” eletto.

domenica 21 agosto 2011

L’unica funzione delle previsioni economiche è di far sembrare rispettabile l’astrologia.

John Kenneth Galbraith, economista e politico Americano.

domenica 17 luglio 2011

SENZA PAROLE

I 1000 uomini più ricchi del mondo hanno un patrimonio netto di poco inferiore al doppio del patrimonio totale dei 2,5 miliardi di individui più poveri.

sabato 18 giugno 2011

Troppo buoni con i ricchi

Da un’indagine del 2011 risulta che gli italiani con un patrimonio finanziario netto superiore ai 500 mila euro sono 703 mila (se si considerano anche il valore degli immobili il numero totale supera il milione e 600) e tra questi i quelli con un patrimonio superiore al milione di euro sono 250 mila. Tra i «ricchi» che, casa di proprietà esclusa, superano il milione di euro vi sono poi i «molto-ricchi» (fino a 10 milioni di euro) che secondo la ricerca sono quasi 237 mila e gli «ultra-ricchi» (oltre 10 milioni di euro) che sono circa 14 mila.

sabato 21 maggio 2011

Si scrive Democrazia si pronuncia Cleptocrazia

Il Senato Americano ha bocciato la proposta dell’amministrazione democratica per l’abolizione degli sgravi fiscali all’industria petrolifera. Decisivi i no di 45 repubblicani e 3 democratici. L’ennesima vittoria per un settore che negli ultimi due anni ha sganciato 250 milioni di dollari in attività di lobbismo.   

lunedì 25 aprile 2011

3 cosa da ricordare quando si parla della “democrazia” degli Stati Uniti d’America

-Dalla nascita degli USA ad oggi, in pratica, solo due partiti si sono contendono i seggi al Congresso e la presidenza: i Democratici e i Repubblicani. Entrambi i partiti sono pesantemente influenzati da l’hobby e corporation, dalle quali dipendono per i finanziamenti (le campagne elettorali Usa sono le più costose del mondo) e dalle quali i singoli parlamentari si  lasciano spesso si cooptare per futuri incarichi una volta  fuori dalla politica.

-Gli Stati Uniti d’America non hanno, praticamente, un sistema sanitario pubblico, ma la salute del popolo è affidata alle assicurazioni private, che come tutte le imprese private mira al profitto, non alla salute pubblica.

-I deputati e i senatori appartengono in maggioranza alla elite benestante, bianca e anglofona, e sono per lo più avvocati o uomini d’affari. Molti inoltre sono assai  più ricchi dei loro elettori, oggi per esempio ci sono ben 237 milionari al congresso, il 44 per cento dei deputati e senatori.  Quelli con un patrimonio di oltre 200 milioni di dollari ognuno, sono cinque: il deputato Darrell Issa con 251 milioni: la collega Jane Harman con 245 milioni; il senatore Herb Kohl con 214 milioni; il senatore Mark Warner con 210 milioni e il senatore John Kerry con 209 milioni. In Senato la media dei patrimoni dei suoi membri sfiora i 2 milioni di dollari. La Camera è a un livello più basso, 622 mila dollari in media. La più ricca è Mary Shapiro, la leader della Sec (Commissione di controllo della Borsa), 26 milioni di dollari, seguita dalla segretaria di Stato Hillary Clinton, 21 milioni di dollari. Il presidente Obama possiede 4 milioni di dollari. (Questo spiega lo scarso sostegno alle politiche sociali che a quasi sempre a caratterizzato lo stato americano. I milionari pensano rimanere milionari non a migliorare la vita dei poveri).

domenica 24 aprile 2011

Dovunque il popolo è sovrano, formalmente, ma se si guarda con attenzione: il vero sovrano in ogni dove è il denaro. Il popolo, infatti, è solo l’utile idiota del capitale, si affaccia al potere quel tanto che serve per dare legittimità al sistema, per poi scomparire senza diritto di parola.

giovedì 21 aprile 2011

Lavoratori….tiè

Secondo uno studio fatto negli USA: nel 1980 la paga dei grandi dirigenti era solo di 42 volte superiore a quella dei lavoratori medi, mentre oggi è di 343 volte in più.

venerdì 15 aprile 2011

Vieni avanti berluscones

E’ proprio vero: al peggio non c’è mai fine. Dopo Domenico “Munnizza” Scilipoti
ecco un nuovo…elemento che si affaccia al teatrino della politica italiana. Stò
parlando dell’ominide Giorgio Clelio Stracquadanio. Ominide che ha scritto
capolavori come: Tutte le balle su Berlusconi, I peccati di Prodi, Perché la
sinistra non ha vinto, Un bel sì per mandare a casa Prodi, Le mani rosse
sull'Italia, I primi cento giorni di Prodi
. E ha fatto dichiarazioni geniali
come questa ”L'Aquila era una città che stava morendo, indipendentemente dal
terremoto e il terremoto ne ha certificato la morte civile". Ha invocato il
trattamento “Boffo” contro Fini e si è dichiarato a favore dell'uso della
prostituzione per fare carriera nella politica italiana. E’ difficile
immaginare un politico peggiore, basta sentirlo parlare per pochi secondi che
si prova un profondo odio indicibile contro la sua buffa persona: arrogate, ignorante,
lecchino… E’ difficile immaginare di peggio, ma sicuramente nel PDL c’è. E
allora anche il buon Clelio dovrà lasciare il posto a un nuovo berluscones.

Il libero mercato con il morbo di Parkinson

Sergio Marchione, Amministratore delegato di Fiat, Fiat Automobiles e di
Chrysler, nonché presidente di Fiat Industrial, guadagna 1.037 volte il suo
dipendente medio. Forse la mano invisibile del libero mercato appartiene a un
essere con il morbo di Parkinson.

Pecunia non olet?

Nella società del denaro, il denaro è magia (scriveva Bukowski) e può accadere
che chi una volta ha detto cose come: Silvio Berlusconi era il portaborse di
Bettino Craxi. Berlusconi mostra le stesse caratteristiche dei dittatori. E' un Kaiser in
doppiopetto. Un piccolo tiranno, anzi e' il capocomico del teatrino della
politica. E' molto peggio di Pinochet. Ha qualcosa di nazistoide, di mafioso.
Il piduista e' una volpe infida. Berlusconi e' l'uomo della mafia. La Fininvest
e' nata da Cosa Nostra. Il problema e' che al Nord la gente e' ancora divisa
tra chi sa che Berlusconi e' un mafioso e chi non lo sa ancora. Tratta lo Stato
come una societa' per azioni. Ma vi pare possibile che uno possiede 140 aziende
possa fare gli interessi dei cittadini? che Berlusconi-Berlusca-Berluskaz-
Berluskaiser. Berlusconi, come presidente del Consiglio e' stato un dramma. .
Perche' lui con le televisioni fa il lavaggio del cervello alla gente, col
solito imbroglio del venditore di fustini del detersivo. Le sue televisioni
sono contro la Costituzione. Ci troviamo in una situazione di
incostituzionalita' gravissima, da Sudamerica. Un uomo ha ottenuto dallo Stato
la concessione delle frequenze tv per condizionare la gente e orientarla al
voto. Non accade in nessuna parte del mondo.propongo una commissione di
inchiesta sugli arricchimenti di Berlusconi. In Forza Italia ci sono oblique
collusioni fra politica e omerta' criminale e fenomeni di riciclaggio.
Oggi sia
il maggiore sostenitore di Berlusconi.

Viva la cleptocrazia

Secondo un'inchiesta del Sole 24 Ore, sui bilanci finora pubblicati, l'anno
scorso i compensi complessivi dei 100 manager più pagati di Piazza Affari sono
cresciuti in media del 17% circa, a un totale di circa 300 milioni di euro,
rispetto a 256 milioni nel 2009. La media dei guadagni dei primi 100 manager
più pagati nel 2010 è di 3 milioni l'uno. Mentre Secondo l'istituto nazionale
di statistica, nel secondo trimestre 2010 gli stipendi dei lavoratori italiani
sono cresciuti in media del 3,4%. Viva la cleptocrazia!

mercoledì 13 aprile 2011

Che gran figli di Mubarak

Il centro-destra ce la sta mettendo tutta per fare passare il processo breve, la disoccupazione; l’evasione fiscale, la criminalità organizzata e tutti gli altri mille problemi che affliggono l’Italia possono aspettare. Siamo o non siamo una pornocrazia compiuta, quando il padrone, l’utilizzatore finale, chiama bisogna rispondere, altrimenti cambia escort.

Berlusconi che simpatico umorista

Ruby? Soldi per non farla prostituire…con altri

domenica 10 aprile 2011


Le diseguaglianze, sociali ed economiche, esistono perché i gruppi che se ne avvantaggiano sono in grado di difenderle dagli attacchi degli altri.

lunedì 4 aprile 2011

Dichiarazione dei redditi del 2010 di alcuni parlamentari italiani:

Silvio Berlusconi 40.897.004 euro

Antonio Angelucci 6.180.699 euro

Giulia Buongiorno 2.048.397 euro

Umberto Veronesi 1.364.720 euro

Niccolò Ghedini 1.127.118 euro

Giuseppe Ciarrapico 904.410 euro

Carlo Azeglio Ciampi 717.212 euro

Daniela Santanchè 642.517 euro

Marcello dell’Ultri 580.685 euro

Ignazio La Russa 374.461 euro

Gianni Letta 342.310 euro

Giulio Tremonti 301.918 euro

Renato Brunetta 300.894 euro

Dario Franceschini 248.893

Renato Schifani 229.918 euro

Gianfranco Fini 186.563 euro

Francesco Rutelli 182.159 euro

Roberto Maroni 170.711 euro

Umberto Bossi 167.957 euro

Reddito medio degli italiani 18.873 euro!

sabato 2 aprile 2011

Democrazia?

Oggi, secondo il Finanzia Times, il 2% delle persone più ricche della terra possiede più del 50% delle ricchezze globali. Mentre  meta della popolazione mondiale vive con meno di due dollari al giorno, quasi un miliardo di persone, poi, è letteralmente affamato e vive con meno di un dollaro al giorno. Nonostante questo: oggi, quasi tutti gli Stati sono, si autodefiniscono, democrazie.

Si calcola inoltre  che circa 800 milioni di persone nel mondo soffrano per fame e malnutrizione, circa 100 volte il numero di persone che effettivamente ne muoiono ogni anno, allo stesso tempo, nello stesso mondo “democratico”, vivono 24,2 milioni di milionari (sono lo 0,5% circa della popolazione mondiale adulta e in tutto controllano circa 63 mila miliardi di dollari; il 41% di loro vive negli Stati Uniti, il 10% in Giappone e il 3% in Cina).

Nel mondo “democratico” del nuovo millennio ci sono poi 81mila persone con risorse che mediamente sono pari a 50 milioni di dollari. Di questi, almeno 30mila possiedono più di 100 milioni di dollari e 2.800 almeno 500 milioni di dollari, ci sono poi almeno mille miliardari, precisamente secondo la rivista Forbes nel 2011 ci sono  1,210 miliardari (L’uomo più ricco del mondo è Carlos Slim, magnate del settore telecomunicazioni e di quello minerario con un patrimonio di 74 mld di dollari). Allo stesso tempo il 50% della popolazione adulta mondiale, controlla soltanto il 2% delle risorse.

Nella repubblica “democratica” italiana, secondo la Banca d’Italia, il 10% delle famiglie più ricche possiede il 45% della ricchezza e il 50% delle famiglie più povere possiede il 10% della ricchezza totale. Ragionando su questi dati si ottiene che il 10% delle famiglie ha un patrimonio di oltre un milione e mezzo di euro medio a famiglia, mentre la metà delle famiglie italiane ha un patrimonio medio di poco più di 70 mila euro. Inoltre gli italiani più ricchi hanno  un reddito superiore di dodici volte quello dei più poveri. Il paese è quindi diviso tra chi conduce una vita agiata e chi letteralmente “fatica ad arrivare alla fine del mese”. Nonostante questo, formalmente, l'Italia è una democrazia, un “governo del popolo”, dove il 90%  delle famiglie  si accontenta delle briciole e “accetta” che  i ricchi siano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri.

Alla luce di questi dati è difficile credere che il popolo governi, che sia realmente “sovrano” da qualche parte. Eppure viviamo in mondo dove, dicono, la democrazia a, quasi, trionfato.

lunedì 28 marzo 2011

Cleptocrazia dal greco: κλέπτης "kleptos" e κράτος "kratos", ovvero governo dei ladri.